Intervista ai Bunker 66

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I Bunker 66 sono tra le mie bands preferite in assoluto.Contro ogni moda,suonano senza compromessi la loro musica. L’immediatezza dei loro brani non lascia scampo,specie per chi come me è appassionato al sound metal anni ottanta. Nascono nel 2007 e nel 2009 pubblicano il loro primo Ep intitolato “Out of the bunker” che subito raccoglie le attenzioni di Fenriz (Darkthrone) il quale li recensirà nel suo blog come “Band of the Week”. In seguito hanno partecipato a festivals prestigiosi fiancheggiati da bands storiche come Aura Noir e Shining (tanto per citarne alcune).Per me è stata una sorpesa scoprire che io e Damien abbiamo condiviso il palco nel lontano 2007 in occasione del Marry Metal Christams quando lui suonava per i Traumagain. Oggi i Bunker 66 sono alle prese con il nuovo album, Damien Thorne, basso e voce di questa band davvero accattivante ce ne parla approfonditamente.

Benvenuto Damien Thorne ti andrebbe di presentare i Bunker 66?

Ciao i Bunker si sono formati nel 2007 per una comune esigenza di suonare metallo incontaminato,da mode e quant’altro, tra persone con gli stessi gusti musicali e stessa visione dell’esistenza.Una pura “necessità”.

La band è attiva dal lontano 2007,quali sono le maggiori difficoltà che avete incontrato nel corso di questi anni?

Ma sai, le difficoltà sono quelli comuni a tutti i gruppi che iniziano a suonare, più che altro la cosa che manca realmente è la possibilità di fare live.

bunker_66_at_bunker_2012_festival_in_oslo_6_by_annesneisen-d5d5or0La line-up è sempre la solita,al di fuori dei Bunker 66 siete sempre così affiatati?

Certo, come dicevo prima uno dei “requisiti” è stato proprio quello di essere amici e di condividere le stesse idee, musicali e non.

La cosa che più mi piace dei Bunker 66 è che non vi prendete troppo sul serio,le vostre fotografie,come del resto i vostri brani, hanno sempre qualcosa di “comico” e dissacrante.

Mai prendersi troppo sul serio, anche questa è stata una delle cose che ci ha da subito accomunato, siamo fondamentalmente dei cazzoni poco cresciuti malati di metallo. E’ comunque una cosa del tutto spontanea e naturale.

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 Com’è nata la tua passione per la musica?

Personalmente fin da piccolo la musica ha avuto un ruolo importante, ogni estate era caratterizzata da un brano-tormentone che non riuscivo a togliermi dalla testa .Certo, all’epoca i brani erano quelli di Blondie, Bowie,Village People et similia, roba seria . Poi nel 1981 ho scoperto i KISS ed è cambiato tutto.

Suoni anche in una cover band dei Kiss,quindi non ti occupi soltanto di musica estrema.

I KISS, come ti dicevo, mi hanno aperto un mondo nuovo per cui, ad un certo punto, uno dei miei obiettivi nella vita era quello di suonare truccato come loro e ci sono riuscito! Diciamo che per me il concetto di musica estrema non esiste, mi piace tanta roba diversa sono anche un nostalgico della musica dance anni 80 e delle sigle dei cartoni animati anni 80.

Quali sono le tue influenze?

Direi tutto il metallo anni 80! Le band che mi hanno segnato sono state: Venom, Mercyful Fate,il thrashone degli Anthrax gli  Exodus . . . la lista sarebbe infinita.

Oltre alla musica ho notato che sei appassionato anche di cinema,il tuo nome di battaglia “Damien Thorne” mi ricorda il film:” La maledizione di Damien”.

Si, fin da piccolo ho sviluppato il gusto per l’horror, sia come film che come oggetti da collezionare, infatti casa mia non è altro che un grande antro con pupazzetti gommosi orrendi anni 80 dapertutto, per la gioia di mia moglie. La trilogia di Damien Thorne, “The Omen”, è uno dei film che mi piace maggiormente perché tratta alcune tematiche in maniera molto sobria e “delicata”. Lo ritengo è un capolavoro assoluto.

Le copertine dei vostri dischi sono tutte disegnate da te? Da dove trai ispirazione?

Ho sempre disegnato, sempre rigorosamente roba sanguinolenta. In genere l’ispirazione viene dai film che ho visto e che vedo ma anche da dettagli della vita di tutti i giorni . Vedo qualcosa di interessante e poi la trasformo in chiave orrorifica.

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Nel 2011 i Bunker 66 sono stati scelti da Fenriz (Darkthrone) come “band of the week”. Com’è stata la tua reazione a tal proposito?

Bè la cosa ci ha fatto enorme piacere ovviamente. Avere la considerazione di un personaggio come Fenriz è stato molto bello, tra l’altro è una persona molto simpatica e un gran metal nerd, proprio come noi.

Nel 2012 avete condiviso il palco con band davvero di spessore: Carpathian Forest, Taake,Shining, Blodsrit e i fantastici Bombers, hai qualche ricordo particolare legato a quell’esperienza?

Grande esperienza, sicuramente uno degli highlights è stato l’incontro con Fenriz e Nocturno Culto, quello con Ole degli AURA NOIR , ma tutto il soggiorno in terra norvegese è stato memorabile.

Live+Evil+Festival+2011+live+evil+2011

Ci sono band nel panorama italiano che ti interessano particolarmente?

Il panorama italiano è davvero ricco di bands validissime . . così su due piedi ti dico NOIA, C.O.T., BARBARIAN, HAEMOPHAGUS, MORBO, VIOLENTOR, PSYCHOPATH WITCH, THRASH BOMBZ, DAEMONOKRAT, CRYPTRIP . . ce ne sono davvero tante ed è confortante vedere tutti questi talenti nostrani.

Per quanto riguarda il tuo nuovo progetto “Occultator” puoi raccontarci qualcosa di più? Com’è nato?

Gli Occultator nascono per gioco e per passione, ingrediente sempre fondamentale, con l’idea di voler fare della roba ispirata al metallone brasiliano malatissimo del passato, oltre a me, basso e voce, c’è il batterista dei Fangtooth (nei quali suono il basso, a Marzo prevista l’uscita del full su JOLLY ROGER), Animal e il chitarrista dei Fangtooth Painkiller.

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Nel 2014 è prevista la ristampa del celebre EP “Out of the Bunker”

Si, la ristampa uscirà per la DOOMENTIA, e a breve sarà disponibile anche la ristampa su cd di “ALIVE AND MELTING” per la DESPISE THE SUN del grande Andrea Cipolla che saluto.

Come mai avete deciso di ristampare l’EP?

Fondamentalmente perchè l’etichetta originaria, la Reinig Records non la ha distribuito quasi per niente in Europa.Poi c’era anche qualcosaina nel layout che abbiamo sistemato.

Verso inizio Ottobre ho notato che avete iniziato la registrazione per il nuovo album. Quando sarà pronto?

Il disco nuovo sta per essere ultimato proprio in questi giorni. Siamo alla voce, poi assoli e cori e via..Consta di nove tracce. Non so come verrà accolto, sicuramente suona un pò diverso da tutto quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Ai posteri l’ardua sentenza.

Cosa dobbiamo aspettarci? Sarà un album più reflessivo oppure ancora più violento?

Diciamo che l’album sembra più vario rispetto ad “Infernö Interceptörs” che risultava un pò omogeneo. Ci saranno pezzi più metal nel senso classico del termine  ma anche pezzi veloci.

Sarà previsto un tour di supporto al nuovo album?

“Tour” è una parola grossa, sicuramente faremo qualche data, c’è già qualche accordo, a breve le news in merito.

413516_438011449561588_2064608843_oBene l’intervista è finita vuoi salutare o ringraziare qualcuno in particolare? C’è una canzone con cui ti piacerebbe terminare l’intervista?

Intanto grazie a te per l’opportunità e scusami per il clamoroso ritardo! Un saluto a tutti quelli che ci supportano e anche a quelli che non lo fanno, probabilmente hanno ragione. Concluderei con “City Grave” dei THRASH BOMBZ

BUNKER 66 line-up:

Damien Thorne – Vocals / bass
Bone Incinerator – Guitars
Desekrator of the Altar – Drums

CONTATTI:

bunker66@gmx.com

facebook.com/Bunker66

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